Flash-mob liberare la cittadinanza
Una piazza bella, meticcia e romana: perché chi nasce e/o cresce qui è romano.
Eccoci. Chiediamo finalmente una giusta riforma del diritto di cittadinanza in Italia.
Una riforma che non escluda più chi nasce nel nostro Paese, perché chi qui nasce e cresce è italiano e italiana a tutti gli effetti, ha diritto a vivere un’esistenza piena, senza diritti negati o nascosti e, soprattutto, senza essere vittima di un razzismo non più strisciante, ma manifesto in nome di chissà quale “superiorità italica”.
Siamo a Roma, oggi nell’anniversario dei 2774 anni dalla fondazione di questa città, patria del mondo e delle contaminazioni, fondata da esuli e fuggiaschi in cerca di un destino migliore, di terra e di libertà.
Roma è una città che sa cosa significa accogliere tutti i suoi figli e le sue figlie, che nascono e crescono qui.
Il futuro, i diritti non si richiudono e ricacciano in zone grige dove vince la vigliaccheria. È il contrario.
Essere cittadini e cittadine è un atto di coraggio, non un dono elargito da qualcuno. È prendersi cura della propria comunità, è battersi insieme, fianco a fianco. Dalla stessa parte.