In Memoria di Settimia

Oggi Settimia Spizzichino avrebbe compiuto cento anni, unica sopravvissuta del rastrellamento del Ghetto di Roma.

Il valore di un anniversario spesso lo misuriamo nella forza che un testimone e simbolo continuano a rappresentare in una comunità.

Non ho conosciuto Settimia personalmente, ma ho avuto la fortuna non scontata di crescere in una comunità che dalla forza del suo impegno per la memoria ne ha raccolto una responsabilità condivisa.

La consapevolezza comune che ciò che è stato, debba presidiare ciò che sarà e che quel testimone passi di generazione in generazione, una responsabilità verso noi stessi, la società che costruiamo, l’umanità.

Lo scorso anno un altro importante anniversario ha celebrato la fondazione del quartiere di Settimia, Garbatella dove ha vissuto fino alla sua scomparsa e consapevoli della forza di simboli e del testimone che ci lasciano per il futuro, abbiamo scelto un’immagine tra tante che potevano raccontare questo straordinario quartiere.

Abbiamo scelto il ponte Settimia Spizzichino, un’opera che unisce Garbatella al resto della città, al mondo potremmo dire ma che ha acquistato un valore ancora maggiore prendendo quel nome, diventando un simbolo.

Un simbolo di un impegno di questa comunità allo scoccare dei cento anni dritto verso il futuro.

Oggi il ricordo di Settimia, dell’impegno per la Memoria è una responsabilità che raccoglie la connessione necessaria tra ciò che siamo, ciò che siamo stati e ciò che saremo ed è parte fondante di questa comunità.

Questo lo dobbiamo a questa donna, a chi nel suo nome non ha smesso di lottare per questo, a quanto soprattutto dobbiamo fare per rendere più giusto questo tempo e questo mondo.