Modello Garbatella per governare Roma

Modello Garbatella per governare Roma

10 gennaio 2020 News 0

Buongiorno. Ecco qui in basso una mia intervista pubblicata su il Tempo. Fatemi sapere cosa ne pensate!
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CIACCHERI: MODELLO-GARBATELLA PER GOVERNARE ROMA. OK PRIMARIE, ORA IDEE E TEAM.
di Daniele Di Mario

«L’introduzione delle primarie nello Statuto Pd è una buona notizia. Così come ha ragione il segretario Casu a dire che non basta un sindaco per governare Roma: serve una squadra. L’esperienza Marino insegna». A parlare è Amedeo Ciaccheri, minisindaco dell’VIII Municipio e big della sinistra civica romana che fa riferimento a Massimiliano Smeriglio, eurodeputato eletto come indipendente nelle liste Pd e già ispiratore delle liste civiche del centrosinistra che hanno contribuito alle vittorie di Nicola Zingaretti in Regione Lazio. Ciaccheri da più parti viene indicato come probabile candidato alle prossime primarie per scegliere il candidato sindaco di Roma del centrosinistra.

D: Presidente Ciaccheri, a ottobre si voterà per le primarie. Sarà della partita?
R: «Incardinare le primarie nello Statuto del Pd Roma è un segnale molto importante. Ma noi abbiamo la necessità di tenere insieme un quadro più ampio. In III e in VIII Municipio le primarie hanno funzionato proprio per questo: i candidati si sono confrontati in un quadro comune, portando le proprie proposte. Ora, al di là di chi si candiderà, le primarie per Roma andranno costruite con candidati, certo, ma soprattutto di progetti, idee, proposte, persone, è una sfida sostanziale, non soltanto formale. Tante energie stanno emergendo in città per costruire l’alternativa alla Raggi, bisogna inserirle in un percorso che va tutto costruito. Non basta un solo uomo, serve una classe politica, una proposta trasversale che rigeneri la classe dirigente. Occorre una classe politica nuova nei Municipi e in Campidoglio che accompagni il candidato sindaco».

D: Superate le frizioni che quattro anni fa divisero il centrosinistra?
R: «In quattro anni è cambiato tutto: abbiamo capito che bisogna cambiare mentalità, che è necessario guardare a un quadro più ampio per formulare una proposta nuova. Il segretario Casu ha ragione quando dice che servono cento persone, ma io aggiungo che queste persone già esistono in città e rappresentano lo spirito positivo e alternativo del centrosinistra. Vanno solo inserite in un percorso. Noi dobbiamo costruire una compagine trasversale, che guardi a diverse esperienze incluse le comunità parrocchiali, i comitati civici».

D: Si ricandiderà alla presidenza dell’VIII?
R: «Ora il mio impegno da minisindaco è totale, abbiamo anche il centenario della Garbatella. Dopodiché vedremo. La mia intenzione è quella di contribuire a costruire un progetto nuovo per Roma, di mettere a disposizione della città l’esperienza maturata. Il metodo che stiamo utilizzando in VIII Municipio può essere utile alla Capitale».

D: La prossima amministrazione gestirà il Giubileo 2025.
R: «Sì, siamo tremendamente indietro. Non se ne parla. Si sarebbero potuti usare i 150 anni di Roma Capitale per mettere mano alla città. Torino e, soprattutto, Milano hanno sfruttato grandi occasioni per entrare in un circolo virtuoso, modernizzarsi, crescere economicamente. La prima cosa che ha fatto la Raggi è stato dire no in modo ideologico alle Olimpiadi e ancora lo stiamo pagando. Il Giubileo 2025 può essere una straordinaria opportunità per creare infrastrutture, ostelli da riconvertire in case popolari, per rifare strade e illuminazione. Ma serve un sindaco che interloquisca col governo e porti idee e progetti da finanziare. Toccherà alla prossima amministrazione farlo».

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