Un giardino dei diritti, un simbolo di memoria e futuro

Per Peppino Impastato, 44 anni dopo.
A Cinisi un albero davanti alla Casa Memoria dedicata a Peppino e Felicia Impastato segna lo scorrere del tempo da quel 9 maggio 1978 raccogliendo con nastri colorati e messaggi le parole di Peppino e le testimonianze di chi visita questo luogo.
Oggi a Roma un albero fratello prende il testimone e nella scuola Macinghi Strozzi inauguriamo un giardino dei diritti realizzato dai ragazzi e dalle ragazze di questo istituto.
Un giardino dove cucire la testimonianza civile di generazioni diverse, e i nomi di chi contro la sopraffazione ha perso la vita, per mano della mafia, della violenza patriarcale, del silenzio dello Stato.
Il giardino che la scuola trasforma in un simbolo di memoria e futuro. Così come quest’albero, dove i nomi delle 1055 vittime di mafia oggi trovano casa e che assieme a Libera Contro le Mafie e grazie al lavoro di ragazzi, docenti e genitori regaliamo alla città per non dimenticare.
Grazie alla professoressa Federica Novelli per questo lavoro prezioso.
Qui le altre foto del giardino